CERTIFICAZIONE SULLA PARITA' DI GENERE

CERTIFICAZIONE SULLA PARITA’ DI GENERE

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Dalla scorsa settimana BWB Conforma sta trattando il tema della PARITA’ DI GENERE e la legge di modifica del “Codice delle pari opportunità”.

Questa legge di modifica ha previsto a decorrere dal 1° gennaio 2022 la certificazione di parità di genere.

L’obiettivo della legge è la definizione di un sistema nazionale di certificazione che accompagni e incentivi le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il gap di genere.

La certificazione attesta le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.

Possono ottenere la certificazione tutte le aziende, indipendentemente cioè dai limiti dimensionali. 

La certificazione non è pertanto un obbligo ma una scelta vantaggiosa per l’impresa.

OBBIETTIVO

L’obiettivo finale della Certificazione per la Parità di Genere è la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo delle diversità, in grado di promuovere e valorizzare il contributo delle donne alla crescita dell’organizzazione.

Per raggiungerlo è necessario intervenire a più livelli:

  • sulle politiche aziendali
  • sui processi
  • sui linguaggi
  • sulle pratiche organizzative
  • sui comportamenti consci e inconsci delle persone

INDICATORI

Le Linee Guida della UNI 125:2022 hanno individuato 6 macroaree di valutazione.

Per ogni macroarea è associato un pacchetto di indicatori e un peso specifico della macroarea nella valutazione complessiva:

  • Cultura e strategia (7 indicatori, peso 15%): misura la coerenza tra vision e valori dell’organizzazione e i principi della parità di genere
  • Governance (5 indicatori, peso 15%): analizza il modello di governance e la presenza femminile negli organi direttivi e di controllo)
  • Processi HR (6 indicatori, peso 10%): analizza le politiche di gestione del personale in relazione al ciclo di vita dell’organizzazione
  • Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda (7 indicatori, peso 20%): analizza l’accesso neutrale ai percorsi di carriera e crescita interna
  • Equità remunerativa di genere (3 indicatori, peso 20%): analizza la differenza retributiva, secondo una logica di total reward che considera anche compensi non monetari come l’accesso a sistemi di welfare e well-being
  • Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro (5 indicatori, peso 20%): analizza la presenza di politiche a sostegno della genitorialità e la tutela delle donne che hanno figli in età prescolare o scolare.

Alcuni indicatori sono puramente qualitativi, ovvero ammettono come risposta un sì o un no. Altri sono quantitativi, ovvero prevedono una misurazione.

Per ogni indicatore è associato un punteggio che genera la valutazione finale.

Solo se il punteggio complessivo è superiore al 60% si può ottenere la certificazione.

È prevista comunque una semplificazione e una modulazione degli indicatori in relazione alla dimensione dell’azienda e al settore di appartenenza.

VANTAGGIO: SGRAVIO FISCALE

L’azienda che si certifica secondo la UNI PDR 125 avrà diritto a un esonero contributivo, nella misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui.

Inoltre, alle aziende certificate entro il 31 dicembre dell’anno precedente, sarà riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione delle proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti. Nei bandi di gara, dunque, verranno considerati i criteri premiali a favore delle imprese in possesso della certificazione.

Trattandosi di esonero contributivo, oltre alla certificazione di parità è necessario il possesso del DURC, nonché il rispetto degli altri obblighi di legge e degli accordi e contratti collettivi di qualunque livello negoziale.

Per maggiori informazioni sullo sgravio contributivo ti consigliamo di leggere il nostro post (CLICCA QUI).

RENDICONTAZIONE

Ricordiamo che è obbligatoria la rendicontazione sulla situazione dell’impiego maschile e femminile per tutte le aziende, pubbliche e private, con più di 50 dipendenti.

La rendicontazione è un rapporto biennale che le aziende devono redigere in materia di parità di genere applicata a contratti, stipendi, formazione e promozioni.

Le procedure di compilazione e invio sono in modalità telematica, attraverso il portale dei servizi per il lavoro.

Le aziende sotto i 50 dipendenti possono compilare il rapporto su base volontaria.

Fonte NICOLETTI E ASSOCIATI

BWB CONFORMA può affiancare l’impresa rispetto alla fase preventiva di valutazione della situazione aziendale e alla successiva fase di affiancamento nel percorso di implementazione delle procedure e del sistema che prepara l’azienda all’ iter di certificazione. Inoltre, siamo in contatto con enti accreditati di certificazione abilitati all’emissione del certificato rispetto alla norma UNI/PdR 125:2022.

Scrivici per maggiori informazioni alla mail segreteria@bwbconforma.it

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