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LA PLASTICA ATTACCA IL PIANETA BLU

Tempo di lettura: 2 minuti

[ MISSIONE #PIANETABLU _ Evento SalvAmbiente ]

Evento SalvAmbiente _ PLASTICA

I problemi legati all’uso della plastica sono concentrati in tre aree:
1) degradazione dei sistemi naturali a seguito di perdite di materiale, soprattutto nell’oceano;
2) emissioni di gas a effetto serra derivanti dalla produzione e dall’incenerimento dopo l’uso;
3) impatto sulla salute e sull’ambiente da sostanze pericolose.

La durabilità della plastica implica che sia conservata per anni e secoli, in alcuni casi non riuscendo affatto a degradarsi se non esposta all’attività batterica o alla radiazione UV.

I frammenti di plastica possono essere trovati in tutti gli oceani del mondo, con concentrazioni osservate fino a 380.000 pezzi di plastica per chilometro quadrato.

Oltre all’evidenza della sua prevalenza, emergono prove delle minacce che la plastica pone alla fauna selvatica e indirettamente alla salute umana.

I rifiuti di plastica colpiscono la fauna selvatica attraverso due mezzi: aggrovigliamento e ingestione.

È appurato che più di 200 specie di pesci marini, mammiferi marini, tartarughe e uccelli marini ingeriscano plastica. Gli uccelli in particolare sono specialmente a rischio. Un recente studio di prospettiva futura ha concluso che entro il 2050 il 99% degli uccelli marini avrà ingerito plastica

E’ dimostrato che da tempo gli animali mangiassero la plastica perché è simile visivamente al cibo: i pesci ingoiano i piccoli pezzi di plastica perché li confondono con le particelle di cui si nutrono abitualmente, le tartarughe scambiano i comuni sacchetti di questo materiale per meduse, ecc

L’ingestione è nota per avere molti effetti che vanno dal blocco dell’intestino a danni agli organi interni a causa del rilascio di tossine.

Inoltre recenti studi hanno dimostrato gli effetti trasmissibili e tossicologici della plastica nei vertebrati superiori.

Cos’hai da fare il 30 gennaio 2022 ?

Mancano pochi giorni all’evento _ Un mare di rifiuti di cui possiamo liberarci

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