Dichiarazione_MUD_2022

DICHIARAZIONE MUD 2022

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Pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il DPCM 17 dicembre 2021 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2022”, che dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2021 con termine previsto al 21 maggio 2022.

ALCUNI CHIARIMENTI PER LA COMPIALZIONE:

1) I rifiuti da pulizia manutentiva sono disciplinati dall’ articolo 230 comma 5.

Lo spurghista è sia produttore del rifiuto sia trasportatore professionale (ai sensi dell’art. 212 comma 5 e con mezzi immatricolati conto terzi).

Domande: Quale figura prevale nella predisposizione del MUD? Come va compilato?

Ai sensi della normativa vigente, lo spurghista è un soggetto obbligato alla compilazione della dichiarazione MUD. Per evitare una duplicazione delle informazioni, lo spurghista comunica le quantità ricevute, trasportate, destinate attraverso:

– la scheda RIF per codice EER con indicate le quantità trasportate dal dichiarante
– modulo RT – un unico modulo dove si indica ricevuto dal trasportatore stesso e come indicazione di provenienza la propria sede
– modulo DR – si indica impianto di destinazione

2) Centri di raccolta

I Centri di Raccolta (CdR) a seguito delle modifiche introdotte dal D.lgs. 116/2020 hanno l’obbligo di predisporre il registro di carico e scarico limitatamente ai rifiuti pericolosi (art. 190 comma 9 D.lgs. 152/06).

Domanda: Per effetto delle modifiche normative hanno l’obbligo di presentare il MUD per la sede del CdR stesso?

I Centri di Raccolta in quanto Enti/Imprese che gestiscono rifiuti rientrano fra i soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione MUD, limitatamente ai soli rifiuti pericolosi.

Compileranno la Comunicazione Rifiuti e ad ogni scheda RIF allegheranno uno o più moduli RT indicando il/i Comune/i di provenienza del rifiuto ed uno o più moduli DR indicando l’impianto di destinazione.

3) Comunicazione VFU – scheda AUT

Quando l’impianto fa sia messa in sicurezza che rottamazione compila la dichiarazione MUD usando la sola scheda AUT (come da istruzioni pag. 34).

Domanda: Nel MUD le quantità prodotte del 160106 vanno considerate solo quelle prodotte a seguito della messa in sicurezza (A) o è doveroso considerare la somma nelle diverse fasi in cui si produce (messa in sicurezza A+ rottamazione B)?

– Nella scheda RIFIUTO PRODOTTO per il codice 160106 indicare la quantità complessiva che ha origine sia nella fase dalla messa in sicurezza del mezzo (A)sia nella fase di rottamazione (B)
– Nel modulo RT per il codice 160106 indicare la quantità ricevuta
– Nel modulo MGper il codice 160106 indicarela quantità trattata
– Nel modulo DR per il codice 160106 la quantità destinata ad altro impianto

4) I liberi professionisti non essendo più ricompresi nell’elenco dei soggetti esonerati nel DPCM 17 dicembre 2021 devono presentare la dichiarazione MUD?

Sulla base di quanto indicato all’art. 190 comma 6 del D.lgs. 152/06, i produttori di rifiuti pericolosi non rientranti in organizzazioni di Ente o Impresa, quando obbligati alla tenuta del registro di c/s, possono adempiere all’obbligo in una delle modalità indicate all’articolo stesso. Tale modalità è valida anche ai fini della comunicazione al catasto di cui all’art. 189 D.lgs. 152/06.

5) Il soggetto che svolge l’attività di manutenzione ai sensi dell’art. 230 comma 1 e 193 comma 19 del D.lgs. 152/06 come deve predisporre la dichiarazione MUD?

La dichiarazione MUD va presentata così come indicato nelle istruzioni allegate al DPCM 17 dicembre 2021 al punto 6.2.2 – modulo RE. Va indicato sul modulo RE il comune ove il dichiarante ha prodotto il rifiuto derivante dalle proprie attività di manutenzione, bonifica dei beni contenenti amianto, assistenza sanitaria, cantieri temporanei mobili.

6) Il DPCM 17/12/2021 dispone che sono tenuti alla presentazione e compilazione della Comunicazione Rifiuti Urbani, i soggetti che per effetto dell’art. 198, comma 2-bis del Dlgs 152/2006, si occupano della raccolta di rifiuti urbani (183, comma 1, lettera b ter), punto 2) conto terzi presso le utenze non domestiche. Sempre il DPCM dispone che “Per le altre tipologie di rifiuto non rientranti nella casistica sopra riportata tali soggetti faranno riferimento alle altre pertinenti sezioni del MUD”.

In tale contesto il trasportatore dovrà compilare la Comunicazione rifiuti urbani per le tipologie raccolte ai sensi dell’art. 198, comma 2-bis, ma non dovrà ricompilare per tali rifiuti anche la Comunicazione Rifiuti. In quest’ultima dovranno essere dichiarate le tipologie non ricomprese nella casistica di cui all’art. 198, comma 2-bis.

ALCUNE INFORMAZIONI DI PRESENTAZIONE MODELLO

Sono disponibili disponibili i portali: 
– MUD Semplificato (mudsemplificato.ecocerved.it) per l’invio della comunicazione semplificata;
– MUD Telematico (www.mudtelematico.it) per l’invio delle comunicazioni via telematica;
– MUD Comuni (www.mudcomuni.it) per la compilazione e l’invio della Comunicazione rifiuti urbani.

Dal 22 gennaio 2022 è aperto il portale del Registro AEE (www.registroaee.it) per la compilazione e l’invio della Comunicazione apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Non ci sono stati cambiamenti su importi e modalità di pagamento dei diritti che potranno essere versati con Telemaco Pay e carta di credito e con PagoPa. Non è possibile pagare con PagoPa se l’invio della comunicazione viene effettuato via PEC (MUD Semplificato e Comunicazione Rifiuti Urbani).

Fonte ISPIRA

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