Nuove regole privacy: suggerimenti per aziende

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Il 14 aprile 2016 è stato approvato il nuovo Regolamento per il trattamento dei dati personali. Descrizione e schemi sono già reperibili ma saranno necessari ulteriori e costanti approfondimenti. A partire dall’impatto concreto della nuova normativa sulle imprese, da qui ai prossimi due anni direttamente applicabile in Italia. 
 Il Regolamento apporta modifiche e integrazioni al set di definizioni, di cui le imprese dovranno tener conto cambiando il proprio approccio all’interpretazione del norma. Basta richiamare ad esempio, la nuova definizione di “dato personale” che include esplicitamente elementi come identificatori online e i dati relativi alla ubicazione.

Trattamento dati

Di grande rilevanza è anche la nuova definizione di consenso  mediante dichiarazione o azione positiva inequivocabile. A titolo di esempio si potrebbe ipotizzare che un semplice flag potrebbe non essere più sufficiente a considerare inequivocabile una manifestazione di consenso.

Informative

Già da quanto accennato appare evidente come anche la redazione delle informative dovrà essere in parte ripensata: concisa, trasparente, intelligibile e facilmente accessibile, con un linguaggio semplice e chiaro (laddove tal tipo di precisa obbligo non è presente nell’attuale normativa). È probabile che le Autorità metteranno a disposizione anche modelli di riferimento.

Compliance

Le imprese dovranno riesaminare la conformità del proprio business alle nuova normativa; garantire con maggiore attenzione il tracciamento (documenti interni, policy, ecc.) delle attività di trattamento; quando necessario, identificare una persona idonea al ruolo di DPO garantendone risorse e indipendenza.

Profilazione

Un’altra innovazione che inciderà in maniera trasversale sulle scelte delle imprese sarà la disciplina dettata in materia di profilazione. Marketing, sicurezza, monitoraggio dei clienti, analisi, controllo: presuppongono spesso un’attività di profilazione. Le imprese che se ne occupano, come core business o per processi aziendali, avranno l’obbligo di fornire comunicazioni particolarmente precise e chiare agli interessati.

Sicurezza

il Regolamento impone nuovi e rilevanti obblighi di conformità, doveri e responsabilità. La nuova disciplina coinvolgerà direttamente quelle aziende che lavorano come responsabili (i.e. gli outsorcers), ma può anche interessare qualsiasi attività commerciale che impegna un responsabile interno. Responsabili e titolari dovranno quindi rivedere gli esistenti contratti affinché risultino conformi ai dettami del Regolamento.

Trasferimento dati

Per le PMI che hanno sviluppato il proprio business anche al di fuori dei confini italiani va tenuta in debito conto la disciplina sul trasferimento dei dati.
Il Regolamento ha innalzato maniera sensibile le sanzioni applicabili, sia in termini economici (multa massima. 20 milioni di euro o 4% del fatturato annuo) che penali e civili. Senza contare che sono stati attribuiti alle Autorità di Sorveglianza nuovi e più pervasivi poteri.
BWB Consulenza e formazione come sempre è a completa disposizione per l’analisi, lo sviluppo e l’applicazione del nuovo Regolamento in azienda bwb.consulenza@gmail.com

FONTE NEWS: PMI

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